Generazione X, natali marchigiani. Origini umili, cercare sempre di risalire la corrente tenendo un basso profilo.
Per farla breve, dal 2006 a oggi ho fatto tutti i lavori del mondo del vino tranne fare il vino: critico, giornalista, sommelier, agente, broker, importatore, distributore, enotecario, formatore, divulgatore, consulente (per case d’aste, ristoranti, distribuzioni, cantine), a cavallo tra Italia, Finlandia, Estonia e Francia.
Ho scritto un libro intitolato “Manifesto del Vino Contemporaneo” uscito tre mesi prima del lockdown ma che ciò nonostante ha venduto 2500 copie e fatto un po’ di casino nel dialogo “vino convenzionale contro vino naturale”, in cui ho cercato di tracciare una terza via, che sta al vino naturale come la new wave sta al punk. Ho finito di scrivere a gennaio 2024 la versione 2.0 con una cinquantina di pagine in più per fare il punto della situazione in un mondo del vino che è cambiato non poco durante la pandemia.
Dal 2022 a Milano, per continuare a fare le cose che so fare.